lunedì 5 dicembre 2011
La manovra
Prima di tutto qualche link a vari articoli di varie e variopinte testate giornalistiche.
Libero - Via le province
La Stampa - Manovra da 30 mld
Il Post - La manovra in 12 punti
Le Monde - Un nouveau plan d'austéritè
CNN- 30 billion budget plan
Ma serve un cambio strutturale di fondo, pescare tra un conto corrente e un altro non cambia la struttura economica del paese, qui c'è gente che lavora e produce ricchezza in contrapposizione con una serie di imboscati che oltre a non produrre arrecano danno.
Dipendenti statali comunisti, liberi professionisti immanicati, politici, membri di consigli direttivi, strutture parapolitiche, disoccupati cronici, disoccupati volontari, artisti mantenuti, figli mantenuti, lavoratori in nero, speculatori, falsi artisti volontariamente depressi, spendaccioni, giocatori d'assalto delle macchinette dei bar, immigrati ricongiunti, immigrati delinquenti, italiani delinquenti, baby pensionati, pensionati giusti ma che lavorano fino a 80 anni in nero, lobby degli ordini professionali, lobby dei sindacati inutili, lobby di chi sente il diritto che tutto gli sia dovuto, lobby di chi è ignorante e nessuno glielo dice, giovani che non imparano a far niente, adulti che non sanno far niente e quindi non possono insegnare niente, giovani che sballano sempre, giovani che nella loro vita si accontentano dell'iphone e di serate brave da descrivere alla perfezione su facebook, giovani che non sanno cos'è una soddisfazione, intellettuali idealisti, persone che non si fanno domande, persone che non danno mai risposte.
Questi sono i personaggi dai quali bisogna stare alla larga perché stanno continuando a far del male al nostro paese (e ai nostri portafoglio), come vedete non ci sono dentro gli artigiani, gli operai, i manager di successo, i giovani che si danno da fare e gli adulti che godono nel vedere i giovani crescere nel modo giusto.
Ma bisogna ammettere che non si possono estirpare, perciò il compito deve sarà un po' più facile: usare la tecnologia per demolire la burocrazia; usare la tecnologia per aumentare la comunicazione tra i cittadini; spiegare alla gente le tabelline e le regole matematiche di base, poi spiegare loro il rapporto che c'è tra le istituzioni, i cittadini e i soldi che circolano in uno stato; insegnare alla gente una lingua e accertarsi che tutti la imparino correttamente, possibilmente l'italiano; insegnare a tutte le persone che abitano qui che c'è un patrimonio fatto di storia e mattoni, il più vasto e importante del mondo, e che dobbiamo portargli rispetto; punire chi fa dei danni, far pulire chi sporca, non bisogna sentirsi prevenuti su chi ha già ucciso e non se ne preoccupa minimamente.
Mi fermo qui perché leggere sullo schermo è faticoso. Ma basta pensare che tutte queste soluzioni sono di controllo esclusivo, ahime, di uno o più soggetti fra quelli citati in precedenza. Lasciamo a Monti, che non ci ha nemmeno in nota, l'onore di trovare una soluzione.
Per adesso si limita a rubare nei salvadanai dove ancora c'è qualche soldo. Poi, come dice Maroni, valutiamo caso per caso, non siamo noi gli esperti di matematica.
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