giovedì 1 dicembre 2011

Un tranquillo weekend di paura

C'è da tenersi forte in questi giorni, il consiglio che bisogna dare più o meno velatamente è quello di divertirsi per bene perché da Lunedì sarà molto più complicato. Lunedì verrano varate le prime norme per far cassa.
Inoltre.
La Merkel pare sia intenzionata a ristampare un po' di marchi, la vecchia moneta tedesca (marco-euro 1:1).
Spread, interessi e altre cifre finanziarie stanno affossando il mercato europeo (e mondiale). Gli speculatori stanno facendo tabula rasa di accordi e rapporti che fino a ieri sembravano indistruttibili. Monti, che dice di conoscere i poteri forti, continua a dire che non servono lacrime e sangue ma solo qualche piccolo sacrificio (dal nord), però con questa filosofia i mercati non è che sono migliorati molto.

Quello che mi vien difficile capire è dove andremo a finire, viene il dubbio che nemmeno Monti lo sappia; nemmeno la Merkel, che ha voluto l'Euro per colonizzare l'Europa per poi pentirsene. Forse siamo schiavi dei mercati, anche se non abbiamo mai chiesto di diventarlo; forse più che schiavi del mercato siamo schiavi del nostro stile di vita superabbondante, della nostra (loro) cecità di fronte ad un Italia spaccata esattamente in due.
Parlare di secessione per molti è diventato un'utopia, perché obiettivamente non è il caso. Eppure se c'è bisogno di cilindri da cui tirar fuori idee noi siamo sicuramente più adatti dei nostri colleghi quadrati e crucchi. Però serve la volontà del nuovo governo di leggere questa situazione, non conta niente raschiare il fondo del barile se poi domani sarà ancora vuoto, ci vogliono cambiamenti epocali; sempre sacrifici sono, che almeno servano a qualcosa.

Quello che serve la Lega lo dice da tempo. Non lo ha fatto perché il 10% non ti consente di portare a casa molto. Berlusconi ha tremendamente ragione nel misurare il nostro potere. Però rimane il fatto che per essere competitiva l'Italia si deve ammodernare, invece con questi signori sembra di essere tornati indietro ai tempi degli aristocratici. Snobberanno tutto l'impegno che da decenni contraddistingue il Nord, faranno cassa e non si sforzeranno neanche di vedere cosa è possibile e doveroso fare.
Anche la Lega si deve ammodernare, speriamo che questo nostro passo indietro servi almeno per farne molti in avanti nel più breve tempo possibile.


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